Perché il nome “L’Annuncio di Maria”

Il blog è nato il 25 marzo 2022, sotto il manto della SS. Annunziata nel giorno della sua festa e come ringraziamento da parte mia per il mio incontro, portatore di grazie, con La Madonna delle Rose di San Damiano Piacentino. Il nome vuole far riferimento a questa dolcissima festa (che può essere vista sia come cristologica che mariana), che per me è ancora tanto più importante, essendo io cresciuta a Firenze, dopo esservi nata proprio il 25 marzo: la mia città è infatti molto legata a questo giorno e alla Madre di Gesù.

  • Il 25 marzo ricorre il Capodanno Fiorentino (ab Incarnatione Domini: stile dell’Incarnazione o stile toscano), in realtà diffuso in gran parte d’Europa fino al XVIII secolo, perché l’anno per gli uomini dell’epoca non poteva che iniziare quel giorno in cui tutto cominciò da un Sì.
  • Il 25 marzo 1436 a Firenze fu inaugurato solennemente il nuovo Duomo, Santa Maria del Fiore (dedicato a Maria e soprattutto al suo „fiore“, Gesù), la quinta chiesa più grande al mondo, dopo un’opera di costruzione imponente iniziata addirittura il 8 settembre (Festa della Natività di Maria) 1296.
  • Il Santuario mariano di Firenze, tradizionalmente amatissimo dal popolo dei fedeli, fu fatto costruire dai Sette Santi fondatori dell’Ordine dei Servi di Maria o Serviti ed è dedicato, non a caso, alla SS. Annunziata.
  • Il 25 marzo 1300, per alcuni studiosi, il Sommo Poeta esce dalla “selva oscura” per poi iniziare il grande viaggio descritto nella Divina Commedia.

Quindi, come Maria con il suo Sì all’annuncio che l’Arcangelo Gabriele le ha portato, ha permesso a Dio di proseguire la storia della salvezza, così adesso siamo noi chiamati a dire il nostro SÌ a suo Figlio, che ci manda sua Madre, la quale ci interroga e chiama continuamente su questa terra con il suo annuncio di amore, affinché diventiamo agenti attivi della nostra personale salvezza e collaboratori del progetto di misericordia che il Padre ha per il mondo intero.


Il nome del blog riecheggia anche il bellissimo testo teatrale di Paul Claudel „L’annuncio a Maria“, che invito tutti di cuore a conoscere: un testo non facilissimo ma breve e intenso, che nella mia vita ho letto e riletto più volte, trovando in quelle pagine un sostegno alla mia fede. Lo consiglio nell’edizione della BUR.

“L’Annuncio a Maria” è l’invito di Dio a stare al proprio posto nel mondo e questo non può non passare attraverso la croce, ma dalla croce alla risurrezione, non nell’aldilà, ma qui (Don Luigi Giussani).

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